Una nota di colore

Pietro Testi • 21 giugno 2024

Pitturare e rifinire le superfici in cartongesso

L’aver eseguito una stuccatura eccellente è requisito fondamentale per ottenere una superficie finita senza segni. Tuttavia, capita che, anche se il cartongessista ha fatto un buon lavoro, in particolari condizioni di luce si possano notare segni antiestetici. Da cosa potrebbe dipendere? Per quanto possa sembrare strano, i segni sono spesso riconducibili alla tinteggiatura.


Per tinteggiare, si può procedere a pennello oppure a rullo ed è importante dilatare bene la pittura, evitando di generare accumuli di materiali tra una passata e l’altra. L’azione deve essere veloce e decisa, perché la pittura tenderà ad asciugare rapidamente. Occorre quindi stendere bene il prodotto in maniera uniforme.


L’utilizzo del fondo consolidante è sempre obbligatorio alla prima tinteggiatura. Omettere questo passaggio comprometterebbe l’intera operazione di finitura. Il fondo, nelle nostre installazioni, viene generalmente applicato dai nostri operatori. Utilizziamo il Knauf Tiefengrund, un aggrappante con resina sintetica finissima in dispersione acquosa, senza solventi, a saponificazione molto elevata. Knauf Tiefengrund è consigliato come trattamento preliminare per tutti i tipi di superficie a base gesso, su massetti o come mano di fondo per intonaci a base gesso, calce o cemento, perché uniforma il grado di assorbimento della pittura. Il prodotto è ideale per interni come trattamento preliminare di pareti, contropareti e soffitti prima dell'applicazione di piastrelle, tappezzerie o pitture.



Cosa succederebbe se pitturassimo il cartongesso senza aver prima passato il fondo consolidante? Pitturare direttamente una nuova superficie in cartongesso è sempre sconsigliato, e il rischio di provocare danni irreversibili è molto elevato. Il fondo consolidante crea una sorta di pellicola traspirante uniforme che limita l’assorbimento dell’acqua presente nella pittura da parte delle stuccature. Senza il fondo, l’acqua della pittura idraterebbe le nuove stuccature, riattivando la reazione di presa e indurimento dello stucco, indebolendone drasticamente la struttura. Uno stucco indebolito è più soggetto a cavillature. La pittura trova nel fondo consolidante un supporto ideale che migliora l’adesione, facilita lo scorrimento del rullo o del pennello e migliora la resa e la copertura.


Knauf Tiefengrund è molto più di un fondo: la sua azione non si limita a proteggere le stuccature e uniformare le superfici, ma agisce anche da ancorante superficiale. Forse non tutti sanno che il cartone della lastra in cartongesso aderisce al nucleo di gesso grazie al potere adesivo del gesso stesso. Applicare rivestimenti pesanti alla lastra (come piastrelle) senza aver applicato il consolidante potrebbe causare la separazione del cartone dal nucleo di gesso, con conseguente instabilità del rivestimento. Il consolidante, una volta applicato e assorbito dalla lastra, agisce come ancorante per il cartone verso il nucleo di gesso, impedendo allo strato di cartone di “sfogliarsi”. Non tutti i fondi hanno questa proprietà; alcuni si limitano ad agevolare le operazioni di tinteggiatura. Knauf Tiefengrund fa molto di più, ed è per questo che noi di Nuova Rinnova lo consideriamo un trattamento obbligatorio per una perfetta finitura dei lavori.



Ora che abbiamo trattato correttamente le superfici, quali sono le pitture che posso impiegare? Quasi tutti i tipi di pittura, ad esclusione di rivestimenti alcalini come tinte a calce, pittura al silicato di sodio e ai silicati alcalini. Idropitture ai silicati alcalini possono comunque essere utilizzate seguendo le indicazioni sui cicli da prevedere da parte dei rispettivi produttori. Generalmente è preferibile usare pitture traspiranti di buona qualità, ma in casi specifici anche pitture lavabili o smalti. L’impiego di pittura traspirante è sempre preferibile per consentire la normale traspirabilità della lastra in cartongesso e agevolare una caratteristica forse poco conosciuta delle lastre in cartongesso. La struttura della lastra ha la capacità di assorbire l’umidità in eccesso negli ambienti, immagazzinarla e poi rilasciarla, agendo come regolatore igrometrico, assicurando sempre il miglior comfort e un grado ideale di umidità negli ambienti chiusi.


La scelta del tipo di pittura è quindi un passaggio molto importante, e non si dovrebbe mai lesinare su questo ultimo ed importantissimo passaggio. Scegli vernici a basso contenuto di VOC (composti organici volatili) e preferisci prodotti per la verniciatura etichettati come “a basso tenore di VOC” o “senza VOC”. Queste vernici possono contribuire a una migliore qualità dell’aria interna. Sul mercato esistono molte pitture con queste caratteristiche, anche a seguito dei nuovi standard normativi. Per la scelta, affidatevi a un professionista che saprà consigliarvi al meglio.


Farrow & Ball è un produttore inglese di pitture storico, dal sapore artigianale. Si distingue sul mercato per la ricerca quasi maniacale della “cartella colori perfetta”, con un team di esperti specializzati nell’armonizzazione cromatica. La selezione delle cromie proposta è davvero profonda e pronta ad adattarsi sia ad ambienti moderni sia a proposte più classiche, con tecniche produttive all’avanguardia in grado di assicurare un impatto zero sulla natura.

Autore: Pietro Testi 24 settembre 2024
Le pareti in cartongesso al contrario di quel che si possa pensare, sono estremamente più performanti, in termini di isolamento acustico, rispetto alle pareti costruite con sistemi tradizionali, a parità di spessore. Il fatto che sia una tipologia costruttiva “leggera” per così dire, non significa affatto che si tratti di tramezzi poco isolanti vero piuttosto è il contrario. La tecnologia della parete in cartongesso, la rende un sistema ideale al contrastare la propagazione dei rumori tra locali attigui quindi, andiamo a capirne il funzionamento ma prima va fatta una doverosa distinzione, su due principi fondamentali in acustica: Isolamento aereo: Riduce la trasmissione del rumore da un ambiente all'altro. Assorbimento acustico: Riduce il riverbero o eco del suono all'interno di un ambiente. Quindi isolamento ed assorbimento sono due parametri ben distinti da prendere in considerazione. Spesso la richiesta è quella di isolare un ambiente rispetto ad un'altro per cui ci soffermeremo maggiormente su questo aspetto. Il tema dell'assorbimento acustico o insonorizzazione di una stanza, verrà trattato prossimamente. Come è possibile quindi che semplici lastre da 12,5 mm di spessore e pannelli in lana, riescano ad isolare acusticamente meglio di una parete in laterizio? Il segreto è nella tecnologia che compone una parete in cartongesso, essendo questa una tecnica costruttiva a strati, sfrutta un principio fisico detto Massa - Molla - Massa dove lastre, materiali isolanti ed aria alternati tra loro, costituiscono un sistema ideale per contrastare il propagarsi delle onde sonore aeree. Per approfondire questa tematica complessa ed articolata, è consigliato un consulto con il nostro ufficio tecnico.
Autore: Pietro Testi 20 giugno 2024
Abbiamo finito di montare lastre e profili ed è arrivato quindi il momento delle stuccature. Tra i vari passaggi, questa è la fase più delicata di tutte e occorre procedere con molta attenzione. Va detto fin da subito che un buon risultato della stuccatura dipende in maniera imprescindibile da un corretto montaggio del sistema. Il telaio di supporto deve essere integro e correttamente dimensionato, e occorre valutare se sia necessario prevedere o meno dei giunti di dilatazione. Indispensabile, inoltre, è il corretto montaggio delle lastre: le giunzioni non devono mai essere fatte in corrispondenza di spigoli a parete per quanto riguarda i controsoffitti, o in corrispondenza di angoli di porte e finestre nel caso di pareti e contropareti. Occorre inoltre disporre le giunzioni in senso perpendicolare alla luce proveniente dall’esterno e, soprattutto, valutare le attuali condizioni climatiche. È decisamente controproducente procedere alla stuccatura in giornate piovose o particolarmente umide, poiché l’elevata umidità potrebbe essere stata assorbita dalle lastre. Stuccare lastre umide potrebbe causare ritiri plastici con conseguente insorgenza di cavillature. La conservazione delle lastre in cantiere è egualmente importante: è necessario mantenerle riparate e sollevate da terra. 
Autore: Pietro Testi 4 agosto 2023
Vi sarà sicuramente capitato di essere al ristorante, apprezzare l'ottima cucina ma vedersi rovinata l'esperienza dall'incredibile rumore di fondo del locale. Il problema non sono gli avventori bensì la conformazione del locale ed i materiali dai quali è composto. Superfici come vetro, acciaio, cemento, piastrelle, sono superfici altamente fonoriflettenti, anche un soffitto o controsoffitto in cartongesso piatto risultano essere veicolo alla propagazione acustica, il ridondare di queste onde è detto riverbero e cioè la capacità di una superficie a riflettere, in questo caso, uno o più suoni. Possiamo ritrovarci lo stesso problema anche all'interno di uffici con più persone presenti contemporaneamente. Spesso i datori di lavoro non considerano il fatto che un'ambiente silenzioso, permetta una produzione più alta oltre che un maggior benessere dei lavoratori.
Autore: Pietro Testi 21 luglio 2023
Quando ristrutturare, significa rispettare la storia di un'edificio
Autore: Pietro Testi 19 luglio 2023
Una sfida vinta, se dovessimo riepilogare in tre parole l'esperienza nel costruire questa abitazione. Cantiere mediamente grande costruito perlopiù nel periodo invernale e portato a termine in tempi record nonostante si fosse lontani da casa, si perchè qua siamo a Crevalcore tra Modena e Bologna.
Autore: Pietro Testi 17 luglio 2023
Casina Pepe fa parte di un complesso di villette denominato "Villaggio Mazzini" costruito nei primi anni sessanta per dare vita ad una località turistica che negli anni si è sviluppata ulteriormente. Siamo alle pendici del monte Fumaiolo, a Montecoronaro, piccola frazione del comune di Verghereto. Montecoronaro è un antico borgo abitato da circa 35 abitanti tutto l’anno ma in passato è stato uno snodo importante ospitando il palazzo della dogana tra lo stato pontificio e il gran ducato di Toscana.
Autore: Pietro Testi 13 luglio 2023
E siamo arrivati alla terza ed ultima pubblicazione, da parte di Knauf, sul periodico Arkitime dedicato ai progettisti. Già questo di per sè, costituisce un vero e proprio successo, il fatto di esser stati scelti da Knauf per ben tre volte, ci riempie di grande soddisfazione ma oggi non parleremo di questo bensì dell'ennesiomo traguardo guadagnato da Nuova Rinnova.
Autore: Pietro Testi 6 luglio 2023
Il giorno 21 giugno 2023 è una data storica, per quel che riguarda l'Italia del cartongesso. Si perchè per la prima volta nella storia di questo paese, si è fatto un passo in avanti verso il riconoscimento pieno, della figura del cartongessista. Troppo spesso assimilato alla figura dell'imbianchino, dello stuccatore, una sorta di alternativa al muratore che di certo non rende merito ad una professione in forte evoluzione dai notevoli risvolti tecnici. Una vecchia battaglia che sembra finalmente sortire i primi frutti, si perchè nel mese scorso, si è tenuta presso la scuola di posa Knauf la prima certificazione alla norma UNI 11555 , di un gruppo selezionato di applicatori.
Autore: Pietro Testi 23 marzo 2023
Seconda di tre pubblicazioni su Arkitime, siamo a Cesena zona casello autostradale Cesena Sud. Passando per la via che porta al mare, è impossibile non notare l'imponente edificio direzionale e commerciale multipiano. Già dall'esterno si comprende la cura dei dettagli e l'utilizzo di materiali quali vetro, alluminio, acciaio e fibrocemento, correva l'anno 2010.
Autore: Pietro Testi 27 luglio 2022
Le reti impiantistiche sempre più complesse, presenti nelle nostre case, trovano nei sistemi a secco, la loro collocazione ideale, grazie all'intercapedine che si viene a formare, ad esempio nel caso di una parete. Siamo però sicuri che sia possibile operare qualsiasi azione sulle strutture metalliche senza rischiare di arrecare danni?
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